E’ sabato pomeriggio, siamo tutti seduti intorno al tavolo, pronti per iniziare un nuovo incontro di Azione Cattolica. Regna il silenzio quando esce dalla bocca di Don Serafino una parola mai sentita prima: GREST! Ci guardiamo tra di noi, persi, poiché nessuno conosce il significato della parola finchè il Don comincia a spiegare la proposta. La parola in sé non ha un significato ben preciso, ma é l’unione di due parole: GRuppo ESTivo (GREST).
Nella nostra comunità mai era stata fatta un’esperienza del genere, ma l’amore per le sfide di Don Serafino ha spinto anche noi ad accettarla. Un po’ per paura, un po’ per la voglia di noi giovani , non vedevamo l’ora che arrivasse la settimana dell’evento.
Molti erano i preparativi e soprattutto i lavori da fare per rendere l’oratorio “agibile”. Insieme a noi ragazzi anche altri componenti della comunità hanno dato la disponibilità per i vari lavoretti da fare.
Il 30 giugno, data d’inizio, si avvicina, i lavoretti andavano ultimati e le iscrizioni per fortuna non mancavano!
Molti sono stati gli incontri di preparazione per organizzare la settimana, parlare del tema, decidere i ruoli, ecc.
Qual è il tema? Il corpo!
Corpo strumento fondamentale che permette ad ogni uomo di vivere la propria vita e di incarnarsi nella storia.
Corpo che ci accomuna gli uni gli altri, tesoro donato da Dio da mostrare, custodire e curare.
Trovato il tema si pongono gli obiettivi: corpo luogo di relazione, corpo contenitore di identità, corpo mezzo di comunicazione e corpo strumento per agire.
Ogni giornata si basava su questi obiettivi: relazionare come tenersi per mano, abbracciarsi, ascoltare, osservare, toccare; identità come accettarsi, mostrare, valorizzare, rispettare, riflettere; comunicazione come comprendere, accogliere, testimoniare, mimare, danzare; azione come giocare, saltare, sudare, correre, mettersi alla prova, esplorare, valori che pian piano vanno perdendosi nella generazione di oggi!
Una volta scelti temi e obiettivi non poteva mancare il logo; composto dalle lettere della parola body, in inglese corpo, che unite formano un omino. Le varie lettere vanno disposte in un ordine preciso: la o come testa, la b come braccio destro, la d come braccio sinistro e la y come resto del corpo!
Arrivato il giorno di inizio, la tensione regna, ma il gruppo degli animatori è compatto e determinato! Tutti gli animatori, 35 circa, indossano una maglia rossa opportunamente fatta per l’evento, come quella bianca fatta per i bambini partecipanti, circa 80.
Le giornate iniziavano alle 14:30 con l’appello, la preghiera e la sigla. Ogni giornata era caratterizzata da una parte del corpo in base alla quale venivano scelti giochi e attività da svolgere.
La felicità, la gioia e i sorrisi dei bambini superavano il caldo e la stanchezza di quelle giornate ed erano da stimolo per gli animatori.
La giornata finiva intorno alle 18:30 con un po’ di amarezza da parte dei bambini, ma non prima di aver nominato il re e la regina della giornata, cioè il bambino e la bambina che più si erano distinti con il loro comportamento.
Terminata la giornata gli animatori ripulivano il cortile, apparecchiavano la tavola in oratorio per cenare. Subito dopo si faceva la revisione della giornata trascorsa con i suoi pro e contro.
I giorni passavano velocemente e le paure iniziali scomparivano, usciva fuori la sicurezza di tutti ma soprattutto prevaleva la gioia dei bambini!
Arrivato il 7 luglio, ultimo giorno, si respirava un po’ di tristezza ma giocando e recitando questa tristezza veniva spazzata via. Come ad ogni cerimonia di chiusura, si fa spazio a ringraziamenti, qualche lacrima ma soprattutto a tanti applausi, a testimonianza del bene che si è fatto!
L’iniziativa è stata un successo, ringraziamo il Signore che ci ha permesso di viverla intensamente, consentendoci di incontrarlo e servirlo nel volto dei bambini. Grazie!
Ecco le foto che hanno caratterizzato l’indimenticabile settimana di Oratorio Estivo:
E voi siete pronti per l’Oratorio Estivo 2014??